Come superare un aborto: un dolore che segna per sempre
19 Marzo 2025

Superare un aborto è una delle prove più difficili per una coppia. Questo evento, infatti, sconvolge inevitabilmente le vite di entrambi i genitori, portandoli a vivere emozioni forti e spesso contrastanti. La morte del bambino rappresenta un lutto a tutti gli effetti e come tale segna nel profondo. Per anni, questo tipo di lutto non ha ricevuto il giusto riconoscimento: i genitori venivano lasciati soli, come se il loro dolore fosse di “serie B”.

Lutto perinatale: un dolore che segna nel profondo

Fortunatamente, nel tempo la narrazione è cambiata, e oggi il lutto perinatale è maggiormente studiato e riconosciuto, anche se resta ancora un tabù per molte coppie. La perdita di un figlio atteso è un dolore così inimmaginabile che, ancora oggi, non esiste un termine per definire un genitore che sopravvive al proprio bambino.

La morte perinatale è un’esperienza profondamente dolorosa e difficile da accettare. Ogni persona vive questo lutto in modo diverso, ed è fondamentale inserire i genitori all’interno della rete sociale a cui appartengono, poiché la perdita coinvolge non solo loro, ma anche i futuri nonni, zii e le persone che attendevano il bambino con loro.

Come superare un aborto: a chi rivolgersi

Affrontare questo dolore è il primo passo verso l’elaborazione. L’ambiente sociale che circonda la coppia in lutto può fare la differenza: molte famiglie sentono il bisogno di raccontare la loro storia, condividere foto, scrivere lettere o creare piccoli rituali per mantenere un legame con il proprio bambino. Tuttavia, spesso si scontrano con un tabù sociale che rende difficile esprimere apertamente il loro dolore.

Le ricerche (Kersting & Wagner, 2012) suggeriscono che, in un normale processo di lutto, il dolore tende a diminuire entro i due anni successivi alla perdita del bambino. Tuttavia, l’impatto psicologico può essere profondo e duraturo, con un aumento del rischio di stress post-traumatico, depressione, ansia, attacchi di panico e disturbi del sonno, oltre a un generale peggioramento della salute mentale (Salgado et al., 2021). 

Per evitare tutto ciò, un’ottima strategia è sicuramente quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato in lutto perinatale. In questi casi, infatti, avere un supporto psicologico può fare la differenza, dando voce ad un dolore spesso soffocato e poco ascoltato. Io, ad esempio, come psicologa offro uno spazio sicuro di ascolto e sostegno, aiutando il singolo o la coppia a dare voce alle proprie emozioni e a riconoscere il vissuto di questa esperienza. Nel percorso di elaborazione utilizzo l’EMDR, una tecnica efficace per rielaborare il trauma e alleviare il dolore emotivo, insieme a tecniche grafico-espressive che permettono di esplorare e trasformare le emozioni attraverso la creatività. Se desideri prenotare un appuntamento, invia pure una mail a giuly.papini@gmail.com. Sono pronta ad ascoltarti e fare del mio meglio per aiutarti a superare questo dolore.

Giulia Papini

Giulia Papini

Psicologa perinatale e Psicoterapeuta

Psicologa iscritta all’Albo degli psicologi (N° 19735) nel 2013, specializzata in Psicoterapia sistemico relazionale, lavoro come psicologa perinatale con l’obiettivo di supportare le famiglie ma soprattutto i bambini. 

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